Costruire Speranza 2

L’agire pastorale delle chiese di Calabria: buone pratiche di giustizia e legalità.

Finalità

Il progetto Costruire Speranza 2. L’agire pastorale delle  chiese di Calabria: buone pratiche di giustizia e legalità, dal carattere educativo e volto a istruire alla condivisione e alla giustizia, nonché attento alla crescita integrale della persona, promuove pratiche di legalità attraverso: lo sviluppo di percorsi di sensibilizzazione, di promozione e di animazione degli operatori pastorali e dei fedeli a queste tematiche;  la formazione in economia sociale di giovani e adulti del mondo ecclesiale e laico; l’uso dei beni confiscati alla mafia trasformati in opere di carità e allo sviluppo di attività associative e di impresa sociale sostenibili quali segni concreti all’interno di uno specifico territorio; la diffusione e la replicabilità delle buone prassi emergenti dal confronto con altre realtà ecclesiali intra ed extra regionali.

Il progetto, dal carattere sperimentale e innovativo per questo territorio, prevede le seguenti attività progettuali:

  • Azioni di sensibilizzazione, promozione e animazione sui temi della legalità e della giustizia sul piano diocesano e interdiocesano, il cui sviluppo coinvolgerà a pioggia le Caritas parrocchiali, le parrocchie, le istituzioni pubbliche  private, i movimenti e le associazioni ecclesiali e laiche.
  • Attuazione di un percorso formativo sull’economia sociale di impresa, rivolto ai giovani del mondo ecclesiale e del mondo laico attraverso il quale acquisire solide basi, competenti ed etiche, per avviare a loro volta azioni di sviluppo locale legale e sostenibile.
  • Individuazione di un bene confiscato all’interno delle Diocesi a favore delle fasce deboli e/o realizzazione e sviluppo da parte di operatori Caritas e non, di gruppi associativi, piccole imprese locali, ecc., quali segni concreti per una sostenibilità futura.
  • Coinvolgimento del mondo giovanile attraverso gli animatori del Progetto Policoro per quanto riguarda il contrasto all’illegalità ed educazione al lavoro.
  • Diffusione, attraverso la costruzione di una piattaforma telematica e all’utilizzo dei social e di altri mezzi di comunicazione, delle attività e dei servizi (buone prassi) sviluppate a livello intra ed extra regionale. Tale diffusione e confronto con realtà altre, presuppone la replicabilità in altri contesti territoriali differenti.
  • Realizzazione di un convegno finale che veda il coinvolgimento di Caritas Italiana e delle Chiese del Sud (Conferenze Episcopali della Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia) durante il quale avviare un processo di confronto e di scambio relativo alle buone prassi di sviluppo in termini di legalità e giustizia specifici del proprio territorio. Si auspica alla realizzazione di protocolli di intesa e alla realizzazione, nei differenti territori diocesani del Sud, dell’avvio di opere segno che possano identificarsi con il  percorso , lo stile e la metodologia del progetto Costruire Speranza.

Durata del progetto: 2 anni

Livelli di intervento e Macroazioni

Rispetto al processo metodologico le azioni di intervento saranno suddivise su 3 grandi livelli, a loro volta riparti in Macroazioni specifiche.

Un primo livello, a carattere regionale e interregionale, che vedrà il coinvolgimento delle 12 Diocesi calabresi nella realizzazione congiunta di attività di formazione, di sensibilizzazione e di animazione. La suddivisione nelle 3 Metropolie, Nord, Centro e Sud[1], consentirà una migliore organizzazione nella gestione delle attività stesse.

In questa fase rientrano le seguenti Macroazioni e/o ambiti di intervento:

  1. a) Formazione nell’ambito dell’economia sociale
  2. Formazione nell’ambito dell’economia sociale il cui focus sarà quello di far comprendere ai partecipanti, in una logica di legalità e giustizia, come si resiste nel fare/sviluppare impresa in Calabria evitando di entrare in logiche criminali.

In Costruire Speranza 2, ci prefiggiamo una formazione a livello specialistico che possa rispondere ai bisogni dei giovani e diventi proposta operativa e concreta,  e al tempo stesso  seme di speranza.  La formazione riguarderà i temi dell’auto imprenditorialità  e dell’impresa sociale, nonché i temi dell’innovazione e della valutazione dell’impatto sociale.

I destinatari dell’azione formativa saranno, giovani  individuati dalle diocesi,  animatori della legalità,   animatori del progetto Policoro e giovani individuati dalla rete che lo stesso progetto ha creato negli anni scorsi e facenti parti di sistemi organizzativi e associativi diversificati, nonché seminaristi.

Ogni diocesi potrà partecipare con un massimo di 3/4 persone.

 

 

  1. b) Animazione

Per realizzare dunque la proposta progettuale animativa, dopo aver valutato il grado di partecipazione e interesse dei partecipanti al programma animativo delle precedenti annualità, ci si è dati delle linee guida valide per tutte le diocesi, ritenendo importante  valorizzare i rapporti istituzionali creati, consolidare le collaborazioni che si sono sperimentate, oltre ovviamente che crearne delle nuove.

Attività di animazione a carattere di Metropolia

  • Per il primo anno di progetto, si lavorerà alla realizzazione di eventi sportivi caratterizzati dalla partecipazione attiva delle Metropolie (Nord, Centro, Sud) che collaboreranno insieme per la realizzazione dell’evento. Inoltre si terranno in considerazione le caratteristiche specifiche territoriali che sono presenti nei rispettivi territori diocesani. Questo significa che, se un dato territorio è più attrezzato per un dato sport, lo stesso sceglierà quello a lui più consono al fine di una buona resa organizzativa (es. marcia, calcio, pallavolo, bocce, ecc.).

Attività di animazione a carattere regionale

Le attività di questo ambito saranno:

  • La realizzazione della II edizione del Concorso fotograficoLuci ed ombre di legalità in  Calabria” che coinvolgerà l’Ufficio di Pastorale Giovanile di ogni diocesi che a sua volta sensibilizzerà insieme all’animatore della legalità tutto il territorio diocesano. Il concorso è rivolto a gruppi  rappresentativi di associazioni e enti e sarà costituito da un minimo di 3 a un massimo di 5 giovani. Il concorso prevederà una fase diocesana (primo step) in cui gareggeranno tutti i gruppi che fanno riferimento alla diocesi. Il gruppo vincitore accederà alla fase regionale ( secondo step) durante la quale si troverà a competere con gli altri 11 gruppi vincitori della prima selezione. Una commissione ad hoc decreterà le foto vincitrici.  Il premio a beneficio di un gruppo costituito da un gruppo di max 5 persone, sarà un viaggio in un luogo simbolo strettamente connesso al tema della legalità. Il concorso si svilupperà tra il primo e il secondo anno di attività progettuale.
  • Concorso di cortometraggi. Nel secondo anno di attività progettuale l’attenzione si rivolgerà agli studenti degli Istituti secondari, soprattutto attraverso la collaborazione  consolidata con l’ufficio scolastico regionale. Il tema del concorso riprenderà i contenuti di “Luci e Ombre di legalità in Calabria”.   Tra i premi si ipotizzano personal computer, stampante, macchina fotografica, che saranno donati alle classi

Un secondo livello a carattere strettamente diocesano, che vedrà il protagonismo delle singole diocesi all’interno dei propri ambiti ecclesiali di riferimento. Le stesse arriveranno a realizzare attività specifiche di tipo formativo, di animazione e sensibilizzazione, nonché opere segno, nel rispetto delle proprie differenze culturali, sociali e territoriali.  ( Vedi Scheda allegata)

Un terzo livello a carattere trasversale,  che comprende :

  • la realizzazione di un piano di diffusione e comunicazione delle buone prassi.

Verrà pertanto elaborato un sito all’interno del quale ogni realtà diocesana avrà un proprio spazio virtuale interno dove descriversi ed evidenziare le proprie attività. Attraverso la costruzione di un Forum di discussione e l’uso di newsletter, tali esperienze verranno condivise anche e soprattutto all’esterno.

Sviluppo campagna di Crowdfunding. Una volta avviato il progetto e individuati in modo specifico i segni concreti e sostenibili che le 12 diocesi intenderanno realizzare e sostenere, verrà sviluppata e messa a sistema una campagna di crowdfunding, la cui finalità sarà quella di raccogliere fondi che verranno a loro volta utilizzati per sostenere le azioni di coloro che  realizzeranno opere segno all’interno dei territori diocesani

 

Realizzazione convegno finale con le Chiese del Sud.  Verrà organizzato e realizzato, a conclusione del percorso progettuale, un convegno finale che vedrà il coinvolgimento  e la partecipazione attiva delle Chiese del Sud e di Caritas Italiana. L’idea è di far incontrare la Conferenza Episcopale della Calabria, con le Conferenze Episcopali della Sicilia, della Puglia, della Basilicata, della Campania e della Sardegna, al fine di porre le basi per la costruzione di un percorso comune che determini l’avvio di azioni significative rispetto ai temi della legalità e della giustizia cui il progetto Costruire Speranza si fonda. Registrazione del logo del progetto. Infine, tra le varie e differenti azioni, verrà registrato sin dall’avvio del percorso, il logo del progetto. L’idea di fondo è quella di far sì che ogni nuova realtà di tipo economico, sociale, culturale, ecclesiale, ecc. che nasca durante le attività progettuali e/o che, avvicinandosi alle nostre realtà, abbia finalità comuni alle nostre, possa identificarsi con il progetto Costruire Speranza.

[1] La realtà Diocesana Calabra si suddivide in 3 grandi Metropolie cosi distinte:

Metropolia Nord: Diocesi di Cosenza- Bisignano; Diocesi di Lungro; Diocesi di Rossano Cariati; Diocesi di San Marco Argentano-Scalea, Diocesi di Cassano all’Jonio;

Metropolia Centro: Diocesi di Lamezia Terme; Diocesi di Catanzaro-Squillace; Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea; Diocesi di Crotone;

Metropolia Sud: Diocesi di Reggio Calabria-Bova; Diocesi di Locri-Gerace; Diocesi di Oppido-Palmi.

“Il bene comune della società, che è l’insieme di quelle condizioni di vita sociale grazie alle quali gli uomini possono conseguire il loro perfezionamento più pienamente e con maggiore speditezza, consiste sopratutto nel rispetto dei diritti e dei doveri della persona umana"

Questo sito fa uso di cookie per migliorare l'esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull'utilizzo del sito stesso. Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti. Può conoscere i dettagli consultando la nostra Cookie Policy e la nostra Privacy Policy. Proseguendo nella navigazione si accetta l'uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.